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Secondi Piatti

Carciofi fritti in pastella

Ecco che è arrivata la stagione in cui possiamo mangiare carciofi a volontà, preparati in svariati modi. I cuori teneri li possiamo tagliare a julienne e servirli con del buon formaggio stagionato a scaglie e qualche goccia di limone, sale pepe ed olio evo buono. Possiamo preparare un buon risotto oppure come ho fatto io oggi, li facciamo fritti. Tolto il lavoro un po’ noioso della pulizia, il resto è molto veloce. Tagliati a spicchi sottili li mettiamo a riposare in acqua e aceto, se sono teneri anche i gambi possiamo friggere anche quelli.

Per la pastella ho utilizzato della farina di grano duro http://www.senatorecappelli.com che li ha resi molto croccanti Per prepararli ho chiesto aiuto alla mia amica Maria Rosa che é la regina dei carciofi, li prepara molto spesso e sono buonissimi.
Ricetta per 4 persone:
4 carciofi delle stesse dimensioni,
200 ml di birra fredda,
100/120 gr di farina di grano duro senatore cappelli,
sale fino q.b.
aceto q.b.
olio di semi per friggere,
1 limone.
Procedimento: Pulire i carciofi togliendo le foglie dure esterne per arrivare a quelle più tenere.

Tagliare la parte appuntita e più dura e il carciofo in almeno otto spicchi. Pulire il gambo dalla parte esterna legnosa e tagliarli e pezzi di 5/6 cm ciascuno. Mettere in ammollo i carciofi puliti in acqua fredda e aceto.

Preparare la pastella con la birra fredda e la farina senatore cappelli regolandosi in base alla densità della pastella che non deve essere ne troppo liquida, ne troppo densa.
Scaldare in una padella abbondante olio di semi e asciugare i carciofi a spicchi. Passarli nella pastella pochi alla volta e friggerli nell’olio molto caldo.

Girarli dopo un paio di minuti, saranno pronti quando si vedrà una bella crosticina. Trasferirli su carta assorbente, io l’ho cambiata due volte perché non risultassero unti. Aggiungere il sale quando sono ancora caldi e servirli accompagnati da limone a spicchi.

Buon appetito!

Torta pasqualina

Come dice il nome, la torta pasqualina si prepara in questo periodo dell’anno. E’ una torta salata di origine ligure, un guscio di pasta sfoglia fatta di 33 sottilissimi strati e farcita di biete, carciofi, ricotta, altri formaggi e le immancabili uova. Oggi spesso si replica utilizzando la pasta sfoglia pronta, che semplifica e rende veloce la preparazione. Io l’ho preparata usando la pasta matta, impasto spiccio da preparare con una buonissima resa perché è elastica al punto giusto e facile da stendere. Spinaci freschi, ricotta di pecora e uova di galline felici per il mio ripieno.

Ecco gli ingredienti della pasqualina:
300 gr di farina tipo 1,
100 ml di acqua gasata,
50 ml di vino bianco,
50 ml di olio extra vergine di oliva,
un cucchiaino di sale,
250 gr di spinaci freschi cotti,
250 gr di ricotta di pecora,
2 o 3 uova,
sale, pepe e noce moscata q.b.,
grana padano grattugiato q.b.,
pane grattugiato (potrebbe servirne qualche cucchiaio se il ripieno risulta troppo morbido).
Procedimento: prepariamo la pasta matta, utilizzando un frullatore o impastatrice impastiamo gli ingredienti in questa sequenza, acqua, vino, olio evo, farina e sale, lavoriamo l’impasto e mettiamo a riposare per mezz’ora coperto con uno strofinaccio.

Per il ripieno invece, laviamo gli spinaci e li facciamo stufare in una casseruola coperta senza aggiunta di acqua per una decina di minuti, scoliamo, facciamo raffreddare e tritiamo bene.

Sgoccioliamo la ricotta, uniamo gli spinaci, sale, pepe, noce moscata a piacere e del grana padano grattugiato o altro formaggio a piacere.

Dividiamo l’impasto in due parti e stendiamo con il mattarello in due sfoglie sottili, con la prima rivestiamo uno stampo precedentemente oliato o coperto di carta forno, appoggiamo il ripieno creando con il cucchiaio due o tre conche nelle quali sgusciare le uova, io ne ho utilizzato due per uno stampo da 20 cm, con uno stampo più grande andranno bene 3 o 4 uova.

Copriamo con l’altra sfoglia facendo un bel bordo e bucherellando la superficie in qualche punto. Facciamo cuocere in forno già caldo alla temperatura di 170/ 180 gradi per 40/45 minuti.

Buona pasqualina a tutti!

Piadina fatta in casa all’olio extra vergine di oliva

Piadine fatta in casa? Siiii non so per quale motivo non avevo prima d’ora mai provato a farle in casa, è comodo comperarle pronte e sono veloci da portare in tavola. Anche home made vi assicuro che non ci vuole molto tempo per prepararle, un frullatore per assemblare gli ingredienti che sono 4: farina, olio evo, acqua e sale, mezz’ora di riposo, stendiamo con il mattarello, qualche minuto di cottura e si possono farcire. Farcitura classica o alternativa? Per i piccoli di casa con il prosciutto cotto non si sbaglia mai, le mie bimbe ci aggiungono un po’ di maionese, per noi adulti invece un bel ripieno di stracchino e erbette di campo ripassate in padella. Spazio alla fantasia e ai gusti personali cercando magari di utilizzare prodotti di stagione. Ecco la ricetta per 4 piade medio grandi:
350 gr di farina 00 ( per me farina multicereali molino grassi, e farina di tipo 1);
170 ml di acqua ,
3 cucchiai di olio evo;
sale fino q.b..
Procedimento: inserire nel frullatore o nel Bimby la farina,l’acqua, l’olio e il sale.

Azionare per 1 minuto circa e otterrete un impasto a briciole da compattare con le mani. Avvolgere il panetto ottenuto con la pellicola alimentare e far riposare a temperatura ambiente per mezz’oretta.

Trascorso il tempo di riposo dividere l’impasto in 4 parti, appiattire con le mani e stendere con il mattarello sottile sottile nella forma desiderata, la classica rotonda oppure rettangolare.

Scaldare la piastra oppure una padella, appena calda adagiare la piadina tenendo il fornello a fuoco medio.

Trascorso un minuto girare la piadina dall’altro lato, cominceranno a formarsi le classiche bolle. In circa tre/quattro minuti le piadine sono pronte da farcire.

Spazio alla fantasia per la farcitura!

Hamburger vegetariani ai ceci

Si sa quanto fanno bene i legumi, dovrebbero essere presenti spesso sulle nostre tavole. Adoriamo le lenticchie e le prepariamo spesso, i ceci un po’ meno, questa è la ricetta giusta per mettersi all’opera. Hamburger vegetariani, volendo anche vegani basterà omettere il formaggio magari aggiungendo altre erbe aromatiche o spezie. Assieme ai ceci il cavolo romano cotto a vapore a colorare il nostro hamburger, il resto è più facile da fare che scrivere, un po’ di fantasia ed il gioco è fatto! Come lo serviamo? Nel classico panino morbido oppure accompagnato a verdure grigliate o come abbiamo fatto noi ad una bella insalata fresca.

Ingredienti per 8 hamburger:
200 gr di ceci lessi (vanno bene anche in scatola),
150 gr di cavolo romanesco cotto al vapore,
2 cucchiai di prezzemolo tritato fresco,
mezzo cucchiaino di curcuma o curry,
sale e pepe q.b.
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato,
2/3 cucchiai di pane grattugiato (per me integrale),
olio evo q.b.
Procedimento: lessare i ceci secchi, (li ho messi in ammollo per 12 ore in acqua fredda e cotti poi in pentola a pressione per 12 minuti circa), se invece usate quelli in scatola sciacquarli bene, cuocere a vapore il cavolo romanesco tagliato a pezzi di piccole dimensioni.

Tritare in un mixer cavolo e ceci, trasferire in una terrina e aggiungere il prezzemolo, sale e pepe, il formaggio e le spezie.

Mescolare bene per vedere la consistenza del composto che deve essere lavorabile con le mani quindi ne troppo molle ne troppo duro. Aggiungere il pane grattugiato, sono stati sufficienti due cucchiai.

Su una placca forno rivestiva di carta forno usando un coppa pasta con l’aiuto di un cucchiaio formare gli hamburger. Completare con un giro di olio extra vergine di oliva e cuocere in forno caldo alla temperatura di 160 gradi per 15 minuti circa.

Sono buonissimi anche freddi il giorno dopo!


Buon appetito!

Polpette di miglio e verdure

Eccomi oggi a parlare di miglio, un cereale ricco di sali minerali come ferro, potassio, fosforo e magnesio. Facilmente digeribile, adatto anche ai bambini, privo di glutine può essere consumato dai celiaci. L’ ho provato per la prima volta come ingrediente principale delle polpette che vi sto per raccontare. Acquistato al molino, ho pensato di testarlo a casa con le bimbe. Da qui l’idea di farne delle polpette che normalmente piacciono a tutti.


Ingredienti per 20 polpette circa:
100 gr di miglio,
350 gr di verdure miste (cavolo cappuccio, peperone giallo, carote, cipolla, zucchine),
2 fette di pancarrè integrale ( volendo renderle adatte ai celiaci sostituire con qualche cucchiaio di farina di mais fumetto),
prezzemolo e basilico freschi,
olio evo, sale, pepe q.b.,
un uovo,
dado vegetale,
40 gr di grana padano stagionato grattugiato.
Procedimento: sciacquare per bene il miglio in acqua fredda per togliere eventuali impurità, facendolo scolare in un colino dalle maglie fini. Tritare nel frattempo le verdure a pezzetti piccolini, io ho usato le verdure sopra elencate che ovviamente possono essere sostituite a piacere.

Verdure tritate…

In una padella scaldare due cucchiai di olio evo e rosolare le verdure tritate, giusto qualche minuto, regolando di sale. In una casseruola scaldare qualche cucchiaio di olio, tostare il miglio per un paio di minuti.

Verdure in cottura e miglio a tostare…

Aggiungere il doppio in quantità di acqua, del dado vegetale, coprire e cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata il miglio avrà assorbito l’acqua di cottura. Far raffreddare miglio e verdure, nel frattempo tritare il pan carré assieme al basilico e al prezzemolo lavati ed asciugati.

Pan carré integrale tritato con prezzemolo e basilico…

Trasferire il tutto in una terrina aggiungendo l’uovo, il formaggio grattugiato e regolare di sale e pepe. Se il composto risultasse troppo morbido aggiungere ulteriore pane grattugiato. Formare le polpette con le mani inumidite e trasferire in una pirofila da forno.

Pronte per essere cotte…

Condire con un giro d’olio e cuocere per circa 20 minuti in forno ventilato a 180 gradi. Accompagnate a delle verdure fresche, io le ho servite su un letto di radicchio di Treviso.

Buon appetito!

Buon appetito!

Muffin salati alla zucca, broccolo e Monte Veronese

Sbucciare la zucca è una scocciatura! Avendo però un po’ di tempo a disposizione si può fare! E’ un frutto di diverse piante appartenenti alla famiglia delle cucurbitaceae. E’ davvero versatile! Quando la apro, dopo averla lavata, una parte la faccio a cubetti e la congelo da usare per il risotto, un’altra parte a pezzettoni anche lei il freezer per minestroni e vellutate, la restante invece la cuocio al forno e la uso per un sacco di altre ricette. Oggi ho preparato dei muffin salati, molto morbidi. Ho aggiunto del broccolo 🥦 bollito (sostituibile con qualsiasi altra verdura cotta tipo zucchine o melanzane)ripassato con olio al peperoncino, del Monte Veronese stagionato a cubetti e dei semi di zucca. E’ proprio una bella ricetta vegetariana..Perfetti per l’aperitivo, una merenda, per il brunch. Farciti con del prosciutto, accompagnati a delle verdure cotte o consumati così.
Ricetta per 9 muffin:
200 gr di zucca cotta al forno,
2 uova,
200 gr di farina (io ho usato 150 gr di farina 1 e 50 gr di farina 2),
75 ml di latte,
75 ml di olio di semi,
sale, pepe e noce moscata q.b.
30 gr di grana padano stagionato grattugiato,
50 gr di monte veronese stagionato,
100 gr di broccolo bollito o cotto al vapore,
mezza bustina di lievito,
un pizzico di bicarbonato,
semi di zucca per completare.
Procedimento: frullare al mixer la zucca cotta al forno e fatta precedentemente raffreddare.

Aggiungere l’olio di semi ed il latte, mescolare bene ottenendo una crema. Aggiungere le uova ed il grana padano grattugiato e mescolare ancora. Ora è il momento di unire le polvere setacciate (farina, bicarbonato, sale, pepe, noce moscata e lievito) azionare il mixer per qualche secondo.

Impasto pronto per essere suddiviso nei pirottini.

Suddividere l’impasto nei 9 pirottini evitando di riempirli troppo.

Muffin salati pronti per essere decorati.

Completare con un cubetto di monte veronese o altro formaggio stagionato, i broccoli cotti al vapore ( i miei conditi con sale e olio al peperoncino) e qualche seme di zucca.

Via in forno!

Cuocere nella parte centrale del forno già caldo (statico) alla temperatura di 180 gradi per circa 30/35 minuti. Buon appetito!

Che profumo goloso!

Roast beef con salsa senapata Boschetti Alimentare Spa

Il roast beef è un secondo piatto che faccio spesso d’estate perché piace a tutti , bambine comprese. Ci vuole poco tempo per prepararlo, si conserva in frigo per qualche giorno, cosa non da poco d’estate quando si ha poca voglia di cucinare complici le temperature calde. Diventa un ottimo antipasto se farcito con insalata russa oppure con del formaggio fresco insaporito con erbe aromatiche. Oggi l’ho accompagnato ad un’insalata fresca e della golosa salsa senapata Boschetti Alimentare.

Ricetta roast beef per 6 persone:
700/800 gr di lombata di manzo
sale aromatico con erbette, un paio di cucchiai
un bicchiere di vino bianco
sedano, carota e cipolla
olio evo q.b.
salsa senapata fichi o pere ? Boschetti Alimentare
Procedimento: Massaggiare il pezzo di carne con il sale alle erbette, io ho usato un sale preparato in casa che si può sostituire con sale mescolato al momento alle erbette lavate, asciugate e tritate al coltello, le classiche che di solito non mancano mai in casa sono rosmarino e salvia.

Tagliare le verdure lavate a tocchetti, cipolla sedano e carote, nel frattempo rosolare in una casseruola o pirofila adatta alla cottura in forno la carne con l’olio facendo attenzione che rosoli bene su tutti i lati senza bucarla evitando così di far uscire i succhi e renderla dura. Aggiungere le verdure a tocchetti e il mezzo bicchiere di vino e trasferire in forno già caldo a 180/190 gradi, modalità statica facendo cuocere per 20/22 minuti, girando trascorsi dieci minuti dall’inizio della cotturae aggiungendo sopra la carne il liquido.

Terminata la cottura lasciar intiepidire la carne avvolgendola nella carta stagnola finché non si sarà completamente raffreddata e si potrà tagliare a fettine dello spessore gradito. Disporle su un vassoio o piatto da portata e accompagnare con dell’ottima salsa senapata, io le ho provate entrambe, fichi e pere.

Buon appetito!


Tomini grigliati con salsa senapata, speck e misticanza

Se avete voglia di un secondo sfizioso ma veloce da realizzare, questa è la ricetta giusta. Gli ingredienti che servono sono davvero pochi, qualche minuto sulla griglia per scaldare i tomini ed il gioco è fatto. Noi li abbiamo mangiati a pranzo con della frutta a seguire..
Ricetta per due persone:
4 tomini
100 gr di speck
un vasetto di salsa senapata alle cipolle rosse della Boschetti Alimentare
100 gr di misticanza
sale e pepe q.b.
olio ed aceto balsamico q.b.
una decina di pomodorini datterini o cirio.
Procedimento: lavare la misticanza e i pomodorini, scolare l’insalata, dividere i pomodorini a metà, condire insalata e pomodorini con olio, sale, ed aceto balsamico. Scaldare la griglia o padella antiaderente, quando è molto calda appoggiare i tomini divisi a metà, scaldarli un minuto per lato, non si devono sciogliere.

Tomini a grigliare un minuto per lato

Spalmare meta tomini con la salsa senapata e chiudere con l’altra metà come fossero degli hamburger. Sul piatto da portata distribuire insalata e pomodorini, adagiare i tomini farciti, le fettine di speck a mo’ di rosellina, terminare con un po’ di olio a crudo ed una spolverata di pepe appena macinato.

Eccoli in tutta la loro bontà pronti per essere serviti!

Buon appetito!

Brasato al Crear (rosso veneto)

Un secondo di carne perfetto per le feste e non solo è il brasato, accompagnato con polenta o purè. Se pensiamo al brasato viene spontaneo l’abbinamento con il barolo, vino piemontese dalle ottime caratteristiche. Oggi invece usiamo un vino della mia zona, il  CREAR dell’azienda agricola Giarola. Ottenuto da uve cabernet, merlot e corvina veronese,14 gradi, sapore deciso ed intenso, profumo speziato di frutta appassita e frutti di bosco. Perfetto per le carni rosse,  per accentuarne il sapore ho fatto riposare in frigo una notte la carne immersa nel vino con le verdure che poi ho usato per la cottura. La brasatura è un metodo di cottura piuttosto lungo, consiste nel cuocere la carne immersa nel vino con le verdure a fuoco medio basso dopo averla rosolata per sigillarne i succhi  in una pentola meglio se di ghisa.
I tagli più adatti per il brasato sono la sottofesa di manzo, il codone, lo scamone oppure il cappello del prete, l’importante è che nella carne ci sia un buon equilibrio fra parte magra e grassa.
Ecco la ricetta per 10 persone:
1,50 kg di uno dei tagli sopra citati (per me il codone)
2 carote ( 100 gr)
1 cipolla grossa
due coste di sedano verde
2 foglie di alloro
2 bacche di ginepro, del rosmarino
una bottiglia di vino CREAR dell’Azienda Agricola Giarola
sale q.b.
4 cucchiai di olio evo
20 gr di burro
Procedimento: Puliamo le verdure, le laviamo e le tagliamo a pezzettoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Adagiamo la carne in un contenitore assieme alle verdure a pezzi e copriamo con il vino, facendo riposare  tutta la notte in frigo.

 

 

 

 

 

 

 

 

La mattina seguente  togliamo dal contenitore e  adagiamo  la carne in un colapasta assieme alle verdure.
Nel frattempo facciamo rosolare a fuoco medio nella nostra casseruola l’olio e il burro, trasferiamo la carne e la facciamo rosolare per bene su tutti i lati, per girarla usiamo un cucchiaio di legno per evitare di pungerla e far così  uscire i succhi.Ora che è perfettamente rosolata è il momento di aggiungere le verdure  messe da parte e cuocere  per 5 minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Aggiungiamo tutto il vino nel quale era rimasta immersa la carne, le foglie di alloro, le bacche di ginepro, il rosmarino, copriamo ed abbassiamo il fuoco. La carne dovrà cuocere per almeno tre ore, girandola ogni tanto. Se il liquido si dovesse asciugare troppo aggiungiamo altro vino oppure del brodo vegetale. Saliamo a metà cottura, assaggiando il liquido per regolarci sulla quantità di sale.Trascorse le tre ore di cottura verifichiamo con una forchetta se la carne è cotta. Lasciamo riposare a fornello spento fino a quando carne e liquido saranno perfettamente freddi. Passiamo il fondo di cottura (verdure e sughetto ottenuto) con un frullatore ad immersione per ottenere una crema.

 

 

 

 

 

 

 

Polenta o purè per accompagnare il nostro brasato che  sarà buonissimo anche con i piselli o le cipolline in agrodolce. Buon appetito!

 

Cotoletta di tacchino con panatura profumata

La cotoletta è un must, credo sia uno dei secondi che un po’ tutti abbiamo mangiato da bambini e che facciamo quando abbiamo ospiti, un po’ perché veloce da fare un po’ perché accontenta tutti. La troviamo in quasi tutti i ristoranti e le pizzerie. Normalmente le preparo con la carne di pollo oppure di vitello, a casa preferisco utilizzare le carni bianche mentre preferisco mangiare carne rossa al ristorante. In questa ricetta le cotolette sono di tacchino, la panatura invece ho imparato a farla come la mia mamma, pane grattugiato al momento, qualche cucchiaio di grana padano dop grattugiato e erbette fresche tritate, basilico e prezzemolo per la precisione. La panatura risulta saporita e profumata. Ovviamente la cotoletta è rigorosamente da fare  fritta,  questa è una di quelle ricette che se cotta al forno perde di croccantezza.

Ingredienti per 4 persone:
quattro fettine di tacchino
70/80 gr di pane da grattugiare (per me integrale)
2 uova
una decina di foglie di basilico
qualche rametto di prezzemolo
2 cucchiai di grana padano grattugiato
sale e pepe q.b.
olio di semi per friggere
un limone

Procedimento: Iniziamo grattugiando il pane secco molto finemente, aggiungiamo al pane in una terrina il prezzemolo ed il basilico lavati asciugati e tritati, i cucchiai di grana padano grattugiato ed amalgamiamo bene. Sbattiamo le uova in una ciotola assieme a sale e pepe. Passiamo le nostre fettine di tacchino nelle uova sbattute e poi nella panatura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Schiacciamo  bene con le mani su entrambi i lati per far aderire la panatura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mettiamo a scaldare l’olio di semi in una padella ed appena caldo  cuociamo le cotolette qualche minuto per lato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Mettiamo le fettine su carta assorbente per asciugarle da eventuale olio in eccesso e manteniamo in caldo fino alla cottura di tutte le cotolette.

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviamo accompagnando con della verdura cotta io ci spruzzo sempre qualche goccia di limone!