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Plumcake con porri, robiola, zafferano e pancetta

In passato ho usato raramente i porri, non so dire di preciso il perché. Da qualche anno però li acquisto spesso quando finisco le scorte di quelli dell’orto che congelo a rondelle. Si possono usare in tante ricette, dalle più semplici e scontate come il minestrone o la zuppa, alle più particolari come il plumcake salato che ho preparato oggi. È risultato profumato e delicato. Come sempre un occhio di riguardo all’uso delle farine che possono essere variate in base a quello che avete in dispensa, il risultato sarà comunque ottimo. La farina di farro, acquistata al molino Bertolini di Caprino Veronese, mentre la farina di riso è di Melotti http://www.melotti.it Merita assolutamente di essere provato.

Ecco la ricetta per un uno stampo da 26 cm:
1 porro (circa 150 gr),
2 uova,
100 gr di farina di riso (io ho usato farina della riseria Melotti),
100 gr di farina di farro integrale,
180 gr di robiola,
150 ml di latte intero,
2 cucchiai 🥄 di grana padano stagionato grattugiato,
50 gr di pancetta,
2 cucchiai di olio evo,
sale e pepe q.b.,
noce moscata grattugiata a piacere, qualche pistillo di zafferano,
mezza bustina di lievito per torte,
un pizzico di bicarbonato.
Procedimento: lavare, tagliare il porro a rondelle e farlo stufare in una casseruola assieme all’olio extra vergine d’oliva mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere, se serve, poca acqua regolando di sale e portando a cottura, ci vorranno circa 15 minuti.

Nel frattempo sbattere le uova con il latte, i pistilli dello zafferano, la robiola, il sale, il pepe, la noce moscata e il formaggio grattugiato. Aggiungere le farine setacciate assieme al lievito ed il bicarbonato. Mescolare bene e aggiungere la pancetta a cubetti e metà dei porri cotti.

Rivestire uno stampo da plumcake con della carta forno e versare l’impasto. Completare la superficie del plumcake con i porri rimasti.

Cuocere in forno caldo modalità statica a 180 gradi per 45 minuti. Fare la prova stecchino per verificare la cottura.

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Vellutata di finocchio e zafferano

Il finocchio è una verdura che non tutti amano, alcuni la detestano, da qualche anno a casa li consumiamo anche cotti mentre in passato li mangiavo solo crudi. Questo è il primo anno che abbiamo i finocchi a km 0, piantati da Alice con il nonno a fine estate, ci hanno dato un sacco di soddisfazione perchè sono cresciuti belli rigogliosi. I primi due che abbiamo raccolto li abbiamo usati per una vellutata, classico primo piatto serale, noi però l’ abbiamo gustata a pranzo con dei buonissimi crostini. Potrebbe essere un’ idea per un antipastino anche per le feste che sono ormai vicine, servita in coppette mono porzione o al bicchiere completando con dei gamberoni scottati alla piastra oppure dei ceci alla paprika .
Ingredienti per 4 persone:
600 gr di finocchio (io ho aggiunto anche qualche barba del finocchio)
100 gr di patata
mezza cipolla
olio evo ed una noce di burro
sale q.b.
una bustina di zafferano
brodo vegetale oppure acqua e dado vegetale
Procedimento: Lavate i finocchi , la patata sbucciata e la barba del finocchio e tagliate a tocchetti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Tagliate la cipolla a strisce sottili e mettetela a rosolare in una casseruola assieme a due cucchiai di olio e alla noce di burro. Quando la cipolla inizia ad imbiondire, aggiungete finocchio e patate e mescolate, coprite con il coperchio lasciando rosolare per pochi minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora è’ il momento di aggiungere il brodo vegetale oppure l’ acqua ed il dado vegetale, fino a coprire di un dito le verdure. Chiudete con il coperchio, regolate la fiamma medio/bassa e fate cuocere per 35/40 minuti. Le verdure devono essere morbide a fine cottura. Aggiungete la bustina di zafferano regolate di sale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Con il frullatore ad immersione riducete in crema il composto. Versate nei piatti da portata e completate con olio evo a crudo e delle scagliette di formaggio stagionato tipo grana padano. Mmmmmh lo sentite il profumino? Buon appetito