Brasato al Crear (rosso veneto)

Un secondo di carne perfetto per le feste e non solo è il brasato, accompagnato con polenta o purè. Se pensiamo al brasato viene spontaneo l’abbinamento con il barolo, vino piemontese dalle ottime caratteristiche. Oggi invece usiamo un vino della mia zona, il  CREAR dell’azienda agricola Giarola. Ottenuto da uve cabernet, merlot e corvina veronese,14 gradi, sapore deciso ed intenso, profumo speziato di frutta appassita e frutti di bosco. Perfetto per le carni rosse,  per accentuarne il sapore ho fatto riposare in frigo una notte la carne immersa nel vino con le verdure che poi ho usato per la cottura. La brasatura è un metodo di cottura piuttosto lungo, consiste nel cuocere la carne immersa nel vino con le verdure a fuoco medio basso dopo averla rosolata per sigillarne i succhi  in una pentola meglio se di ghisa.
I tagli più adatti per il brasato sono la sottofesa di manzo, il codone, lo scamone oppure il cappello del prete, l’importante è che nella carne ci sia un buon equilibrio fra parte magra e grassa.
Ecco la ricetta per 10 persone:
1,50 kg di uno dei tagli sopra citati (per me il codone)
2 carote ( 100 gr)
1 cipolla grossa
due coste di sedano verde
2 foglie di alloro
2 bacche di ginepro, del rosmarino
una bottiglia di vino CREAR dell’Azienda Agricola Giarola
sale q.b.
4 cucchiai di olio evo
20 gr di burro
Procedimento: Puliamo le verdure, le laviamo e le tagliamo a pezzettoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Adagiamo la carne in un contenitore assieme alle verdure a pezzi e copriamo con il vino, facendo riposare  tutta la notte in frigo.

 

 

 

 

 

 

 

 

La mattina seguente  togliamo dal contenitore e  adagiamo  la carne in un colapasta assieme alle verdure.
Nel frattempo facciamo rosolare a fuoco medio nella nostra casseruola l’olio e il burro, trasferiamo la carne e la facciamo rosolare per bene su tutti i lati, per girarla usiamo un cucchiaio di legno per evitare di pungerla e far così  uscire i succhi.Ora che è perfettamente rosolata è il momento di aggiungere le verdure  messe da parte e cuocere  per 5 minuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Aggiungiamo tutto il vino nel quale era rimasta immersa la carne, le foglie di alloro, le bacche di ginepro, il rosmarino, copriamo ed abbassiamo il fuoco. La carne dovrà cuocere per almeno tre ore, girandola ogni tanto. Se il liquido si dovesse asciugare troppo aggiungiamo altro vino oppure del brodo vegetale. Saliamo a metà cottura, assaggiando il liquido per regolarci sulla quantità di sale.Trascorse le tre ore di cottura verifichiamo con una forchetta se la carne è cotta. Lasciamo riposare a fornello spento fino a quando carne e liquido saranno perfettamente freddi. Passiamo il fondo di cottura (verdure e sughetto ottenuto) con un frullatore ad immersione per ottenere una crema.

 

 

 

 

 

 

 

Polenta o purè per accompagnare il nostro brasato che  sarà buonissimo anche con i piselli o le cipolline in agrodolce. Buon appetito!